Il bonus giovani è l’incentivo rivolto alle imprese che intendono assumere stabilmente giovani under 35 nell’ambito del Programma Nazionale “Giovani, Donne e Lavoro 2021–2027”. L’agevolazione, autorizzata dalla Commissione europea, si inserisce tra le principali misure di sostegno all’occupazione giovanile in Italia. In un grafico le caratteristiche principali.
Dopo l’adozione del decreto attuativo previsto dall’art. 22, D.L. n. 60/2024, convertito nella legge n. 95/2024, e l’emanazione della relativa circolare INPS, il bonus giovani diventa finalmente operativo: dal 16 maggio 2025 è possibile presentare domanda telematica all’INPS per la fruizione del beneficio.
Il bonus giovani si conferma una delle principali leve di politica attiva del lavoro per promuovere l’occupazione stabile dei giovani in Italia, con una particolare attenzione ai territori più fragili. Rappresenta un’opportunità concreta per le imprese private che intendono investire sul capitale umano giovanile.
Quali sono le finalità e la struttura dell’incentivo
Il bonus giovani consiste in un esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro (con esclusione dei premi INAIL), per un massimo di 500 euro mensili per ogni lavoratore, per una durata complessiva di ventiquattro mesi. L’incentivo è destinato alle assunzioni con contratto a tempo indeterminato, o trasformazioni da tempo determinato, effettuate nel periodo compreso tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025.
Inoltre, per favorire il rilancio dell’occupazione nelle aree meno sviluppate del Paese, è previsto un regime rafforzato per le aziende con sedi operative nel Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna), che potranno beneficiare di un esonero elevato fino a 650 euro mensili, sempre nei limiti del 50% del costo salariale come definito dal Regolamento UE n. 651/2014.
Quali sono i requisiti per l’accesso all’agevolazione
I lavoratori destinatari dell’incentivo devono soddisfare due condizioni fondamentali:
- non aver compiuto 35 anni alla data dell’assunzione;
- non essere mai stati assunti con un contratto a tempo indeterminato, salvo i casi in cui l’incentivo sia stato fruito solo parzialmente da precedenti datori di lavoro.
Sono esclusi dal beneficio:
- i rapporti di lavoro domestico;
- i contratti di apprendistato;
- le imprese in stato di difficoltà economica ai sensi del Reg. UE 651/2014;
- i datori destinatari di recuperi di aiuti di Stato incompatibili con il mercato interno.
Quali sono la procedura operativa e le modalità di accesso
Il datore di lavoro interessato dovrà presentare apposita domanda telematica all’INPS. Nelle regioni del Mezzogiorno, tale richiesta dovrà essere effettuata prima dell’assunzione, rappresentando una delle principali novità rispetto alla versione precedente del bonus.
Una volta inoltrata la domanda, l’INPS provvederà a:
- verificare i requisiti;
- riservare le risorse necessarie per l’incentivo;
- stabilire un termine perentorio di dieci giorni entro il quale procedere all’assunzione.
Trascorso inutilmente tale termine, il beneficio decadrà e sarà necessaria una nuova istanza.
Quali sono le condizioni obbligatorie per i datori di lavoro
Per poter accedere al beneficio, il datore di lavoro deve essere in regola con:
- gli obblighi contributivi;
- la normativa in materia di sicurezza sul lavoro;
- l’assenza di licenziamenti per giustificato motivo oggettivo o collettivo nella stessa unità produttiva nei sei mesi precedenti l’assunzione;
- il divieto di licenziare il lavoratore incentivato, o lavoratori con le stesse mansioni, nei sei mesi successivi.

Quali sono le norme attuative del bonus giovani
Dopo la pubblicazione del decreto Ministero del lavoro n. 66/2025 è arrivata la circolare operativa INPS 12 maggio 2025, n. 90 che ufficializza le istruzioni per l’inoltro delle domande e la gestione del bonus. La circolare, oltre a disciplinare nel dettaglio la procedura, garantisce la corretta applicazione del limite massimo di spesa, oltre il quale l’Istituto dovrà sospendere l’accoglimento delle richieste.
Fonte IPSOA.it